Ecco le principali
novità:
- la distinzione tra intervento di tipo A e tipo B viene a cadere,
nel senso che le modalità degli interventi saranno identiche, pur rimanendo la
distinzione ai fini della procedura;
- l'accordo sindacale potrà prevedere fino ad un massimo di 6 mesi
di CIGD, che sarà ripartita in due distinte domande di 3 mesi (tuttavia non
sarà necessario rifare l'accordo dopo i primi tre mesi);
- per ogni domanda si potrà chiedere un massimo di 520 ore.
Sarà
rigorosamente obbligatorio quanto già previsto dall'Accordo Quadro 2013, cioè
la comunicazione mensile da parte dell'Azienda alla Regione delle ore effettivamente
fatte. La Regione infatti delibererà non le ore richieste, ma quelle effettivamente
fatte a fine dei tre mesi. Con tale modalità non si impegnano risorse prima del
loro uso, ma solo quelle effettivamente spese.

Si conferma
che l'utilizzo della CIGD è subordinato al “contatore” 2011-2013: chi ha già fatto
4 interventi non ha più diritto, chi ne ha fatti 3 ha ancora diritto ad 1 e
così via.
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