In data 7 aprile 2014 ha preso
il via ufficialmente la nuova campagna promossa dall’Agenzia europea per la
sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) “Ambienti di lavoro sani e sicuri”,
che nel biennio 2014-2015 sarà incentrata sulla gestione dello stress e dei
rischi psicosociali sul lavoro.
Lo stress lavoro–correlato è
all’origine di oltre la metà delle assenze per malattia. L’obiettivo è la
promozione in tutti i Paesi europei di una maggiore conoscenza di questi
fenomeni, che possono avere ricadute negative sulla salute dei lavoratori e sul
benessere delle aziende. In Europa lo stress è la seconda causa più frequente
dei problemi di salute lavoro-correlati e si stima che sia, insieme ad altri
rischi psicosociali, il motivo all’origine di più della metà dei giorni di
assenza per malattia.
I lavoratori avvertono stress
quando le esigenze lavorative sono superiori alla loro capacità di farvi
fronte. Lo stress lavoro-correlato è un problema a livello di organizzazione e
non una colpa individuale. È una delle conseguenze più importanti derivanti da
un ambiente di lavoro carente dal punto di vista psicosociale.
I rischi psicosociali sono gli
effetti negativi in termini psicologici, fisici e sociali derivanti da una
progettazione, un'organizzazione e una gestione non adeguate sul lavoro.
Le seguenti condizioni
lavorative possono causare rischi psicosociali:
·
lavoro eccessivamente impegnativo e/o tempo a
disposizione non sufficiente per portare a termine le mansioni;
·
richieste contrastanti;
·
ruolo del lavoratore non definito con chiarezza;
·
comunicazione inefficace;
·
cambiamento mal gestito a livello di
organizzazione.
I rischi psicosociali si
originano altresì da un contesto sociale inadeguato sul lavoro, come per
esempio:
·
mancanza di supporto da parte della dirigenza e
dei colleghi;
·
scarse relazioni interpersonali;
·
molestie, aggressioni e violenza;
·
difficoltà a conciliare impegni lavorativi e
impegni privati.
I rischi psicosociali non
devono essere confusi con un ambiente di lavoro sano che, pur essendo
impegnativo, sostiene e stimola i lavoratori, incoraggiandone al massimo lo
sviluppo e le prestazioni.
Adottando il giusto approccio,
è però possibile prevenire e gestire con efficacia i rischi psicosociali e lo
stress lavoro-correlato, a prescindere dalle caratteristiche o dalle dimensioni
dell'impresa, e affrontarli con la stessa logica e sistematicità riservate ad
altre questioni di salute e sicurezza sul lavoro.
Gestire lo stress non è solo
un imperativo morale per i datori di lavoro, ma anche un dovere giuridico
stabilito dalla direttiva quadro 89/391/CEE e ribadito dagli accordi quadro tra
le parti sociali sullo stress lavoro-correlato e sulle molestie e la violenza
sul luogo di lavoro.
Sebbene spetti ai datori di lavoro
la responsabilità giuridica di garantire la corretta valutazione e il controllo
dei rischi sul lavoro, è indispensabile coinvolgere anche i lavoratori. La loro
partecipazione può assicurare l'adeguatezza e l'efficacia delle misure
adottate.
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