
Il decreto disciplina le
modalità di attuazione delle disposizioni previste dalla Legge di Stabilità al
fine della corresponsione in busta paga del TFR maturando.
Il lavoratore, dunque, potrà
richiedere al proprio datore di lavoro di ricevere l’erogazione mensile della
quota di TFR maturanda in quella medesima mensilità, inclusa quella destinata a
previdenza complementare.
È però opportuno ricordare che
tale opportunità è stata offerta esclusivamente ai lavoratori privati, con
esclusione dei domestici e di quelli agricoli, con un’anzianità di servizio di
almeno 6 mesi in azienda.
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