Si tratta di un’azione il cui fine è
quello di supportare i lavoratori residenti in Lombardia che siano disoccupati
o sospesi in cassa integrazione, nonché riqualificare e reinserire nel mercato
del lavoro questi soggetti attraverso l’accesso ai servizi al lavoro e alla
formazione: da un lato, viene dunque confermata la centralità del sistema
dotale rispondendo alle esigenze delle persone nelle diverse fasi della propria
vita professionale e incoraggiando, dall’altro, le imprese che si affacciano al
mercato del lavoro lombardo.
La Dote lavora su due fronti: combina
infatti un valido strumento a sostegno dell’occupazione con incentivi economici
diretti alle imprese lombarde che assumano lavoratori beneficiari del bando
ottenendo un “esito occupazionale positivo” attraverso l’attivazione della dote
stessa.
La Dote coinvolge, dunque, tre soggetti:
·
il
soggetto potenziale beneficiario della Dote Unica Lavoro che deve essere in
possesso di una serie di requisiti tra cui, a titolo esemplificativo e non
esaustivo, giovani inoccupati residenti o domiciliati in Lombardia fino a 29
anni, disoccupati provenienti da unità operative ubicate sul territorio
regionale ma anche lavoratori occupati in aziende ubicate in Lombardia che
rientrino in accordi contrattuali che prevedano quote di riduzione d’orario
(contratti di solidarietà);
·
l’operatore,
pubblico o privato, accreditato al lavoro (l’elenco completo degli Enti è
disponibile sul sito della Regione Lombardia). L’operatore che prende in carico
la persona ne valuta il profilo e abbina il soggetto ad una delle quattro fasce
d’intensità di aiuto previste e misurate in base alla distanza dal mercato del
lavoro, dall’età, al titolo di studio e al genere dei singoli individui; si
tratta di definire il PIP – Piano di Intervento Personalizzato – che contiene
tutti i servizi necessari e funzionali al raggiungimento degli obiettivi
prefissati;
·
le
imprese private, con esclusione degli organismi in tutto o in parte partecipati
o controllati dallo Stato o da un altro Ente pubblico, che assumono lavoratori
inseriti nel programma dotale e che dalla data della presentazione della
domanda fino alla domanda di liquidazione del contributo siano in possesso di
una serie di requisiti tra cui: sede operativa nel territorio della Regione
Lombardia e rispetto dei principi generali per fruire degli incentivi ex L. 92/2012. È bene ricordare che prima
dell’assunzione, il lavoratore in possesso dei requisiti, deve rivolgersi ad
uno degli operatori accreditati al fine di essere materialmente inserito nel
programma Dote Unica Lavoro.
Per le imprese di cui sopra che abbiano
provveduto a inviare la domanda di incentivo a partire dal 23 gennaio 2014 e
non oltre il 30 giugno 2014, a seguito della positiva conclusione
dell’istruttoria e trascorsi 12 mesi dalla data di assunzione del lavoratore, sono
previsti i seguenti incentivi economici diretti:
TIPOLOGIA
DI LAVORATORE
|
CONTRIBUTO
PREVISTO
|
1)
giovani fino a 29 anni e 364 giorni residenti/domiciliati in Lombardia senza
impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
2) disoccupati da oltre 12 mesi;
3)
OVER 50: disoccupati da oltre 6 mesi o cassintegrati in CIGD/CIGS con causali
di cessazione dell’attività, procedura concorsuale o in presenza di accordi
con previsione di esuberi;
4)
OVER 45: disoccupati da almeno 6 mesi o cassintegrati (CIGD/CIGS) con titolo di studio <diploma II
ciclo/qualifica professionale.
|
1)
tempo indeterminato contributo regionale fino a €8.000,00;
2) tempo determinato di minimo 12 mesi contributo regionale fino a €
3.000,00.
|
Assunti
come DIRIGENTI: ex dirigenti over 50 e/o senza impiego regolarmente
retribuito da almeno 6 mesi.
|
1)
tempo indeterminato contributo regionale fino a €10.000,00;
2) tempo
determinato di minimo 12 mesi contributo regionale fino a € 5.000,00.
|
Assunti
da IMPRESE SOCIALI costituite ai sensi della L.118/05 e del D.Lgs. 155/06 da
imprenditori che abbiano concluso un
periodo di autoimprenditorialità. I lavoratori assunti devono essere,
alternativamente:
1)
lavoratori in CIGD/CIGS con causali di cessazione dell’attività, procedure
concorsuali, presenza di accordi su esuberi;
2)
lavoratori in mobilità ordinaria o in deroga.
|
1)
tempo indeterminato contributo regionale fino a € 8.000,00 (erogato in regime
de minimis);
2)
) tempo determinato di minimo 12 mesi contributo regionale fino a € 3.000,00
(erogato in regime de minimis).
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