venerdì 7 ottobre 2011

MANOVRA DI FERRAGOSTO: LO SPOSTAMENTO DELLE FESTIVITA’

L’entrata in vigore il 17 settembre 2011 della Manovra di Ferragosto ha introdotto numerose novità in tema di amministrazione del personale, tra cui lo spostamento delle festività.
Con l’art. 1 comma 24 della Manovra di Ferragosto sono state ridotte le possibilità per i dipendenti di fruire dei “ponti lunghi” legati alle festività infrasettimanali laiche introdotte con legge dello Stato non conseguente ad accordi con la Santa Sede (quindi le festività non religiose), nonché le celebrazioni nazionali e le festività dei Santi Patroni, visto lo slittamento delle stesse al venerdì precedente ovvero al lunedì seguente la prima domenica successiva ovvero coincidano con tale domenica.
Nessuna modifica si avrà nella gestione e nel trattamento riservato alle festività religiose, ma la legge salva anche espressamente dall'applicazione della nuova disciplina le festività del:


25 aprile, Festa della Liberazione
  1° maggio, Festa dei Lavoratori
    2 giugno, Festa della Repubblica

 



Le modalità e i tempi di slittamento di tali festività saranno stabilite dal Governo con provvedimento da adottare entro il 30 novembre di ogni anno, relativo all’anno successivo: quindi le festività relative al 2012 dovranno essere oggetto di disposizione entro il 30 novembre di quest’anno.
La giustificazione di una tale scelta è individuabile nella volontà del Governo di incrementare la produttività del lavoro attraverso la riduzione dell’”effetto ponte”. L’introduzione delle nuove disposizioni non sembrano avere alcun riflesso sulla gestione del personale dipendente: infatti le festività in questione non vengono abolite ma vengono infatti semplicemente “slittate” ad un altro giorno infrasettimanale. Nel solo caso in cui la celebrazione venga spostata alla domenica è prevista l’erogazione ai lavoratori dipendenti di un importo aggiuntivo di retribuzione a titolo di festività non goduta.

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